Riprendiamo un articolo del 3 dicembre 2020 da “La provincia di Cremona”, scritto da Alessandro Botta.
La 24enne Sveva Gerevini entra ufficialmente a far parte dell’Arma dei Carabinieri. «Un sogno che diventa realtà: non è un punto d’arrivo, certo, ma è comunque la realizzazione di qualcosa di importante che fino ad un paio di anni fa, credevo impossibile». Per la campionessa di Casalbuttano che ad agosto a Padova si è laureata per la quarta volta consecutiva regina italiana assoluta di eptathion si registra così un ulteriore, importante, passo in avanti all’interno di una carriera ricca di successi e soddisfazioni. E con la medesima passione e lo stesso entusiasmo di sempre l’atleta azzurra ha così raccolto la chiamata del Centro Sportivo Carabinieri per la specialità delle prove multiple di eptathlon e pentathlon. Campionessa in pista ma anche nella vita dato che Sveva “corre” al fianco dell’associazione MEDeA (onlus di assistenza ai malati oncologici) e del movimento inclusivo rispetto alla disabilità Special Olympics Italia.
Quali le emozioni provate nell’ambito dell’arruolamento?
«Si è chiuso un percorso durato 6 settimane e con il giuramento presso la caserma Cernaia di Torino sono entrata ufficialmente a far parte dell’Arma dei Carabinieri. Darò il massimo impegno e la massima dedizione per onorare l’Arma e la mia Nazione. Quindi ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri per avermi accolta ed avere creduto nelle prove multiple».
Dai primi allenamenti in paese a Casalbuttano fino ad arrivare a indossare la divisa dei carabinieri, che percorso è stato?
«Questo risultato è frutto di fatica e sacrifici. Da Cadetta non ho mai vinto nulla, da Allieva e Junior neppure ma nonostante ciò ho continuato imperterrita a lavorare giorno dopo giorno e senza mai mollare. Un pensiero di ringraziamento va anche alla mia ex società Cremona Sportiva Atletica Arvedi per avermi accompagnata e sostenuta per 18 anni e a tutti gli allenatori che mi hanno fatta crescere e che quotidianamente spendono il loro tempo per contribuire alla mia preparazione».
Quali le aspettative future e i prossimi impegni?
«L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus di fatto pone un grande punto di domanda circa il calendario. Sono appena uscite le date dei campionati italiani assoluti indoor che, almeno per il momento, sembrano confermati al 20 e 21 febbraio ad Ancona. Poi auspico nell’organizzazione di qualche meeting interessante a livello internazionale, le Olimpiadi di Tokyo 2021 le vedo ancora lontane ma sono concentrata sui miei obiettivi e questa nuova condizione di permette di allenarmi al meglio: posso concentrarmi solo sull’atletica e non più dividermi tra sport e impegni di lavoro, allenandomi 4 o 6 ore al giorno in base alle necessità. Come distaccamento sono a Cremona quindi vivo sempre nel territorio e continuo ad allenarmi al campo scuola di Cremona con lo staff composto dall’allenatore Pietro Frittoli e dal fisioterapista Lorenzo Boccali»
Pista d’atletica, gare ma anche solidarietà. Quanto conta l’aspetto sociale?
«Tantissimo. E motivo di grande soddisfazione per me poter trasmettere messaggi educativi e sportivi-culturali e fare del bene supportando le realtà che si occupano di beneficenza. L’ultimo in ordine di tempo è il fumetto per la giornata internazionale della disabilita che mi vede protagonista insieme al direttore nazionale di Special Olympics Italia Alessandra Palazzotti».
Con il team di comunicazione, soprattutto su internet, siete molto attivi. Quali progetti state portando avanti?
Grazie ad un progetto nato a Torino l’anno scorso in autunno per volontà del mio amico Matteo Penna, ho capito l’importanza di produrre contenuti di qualità che possano sostenere la mia attività e raccontare iI mio percorso. Se ci penso, già solo nell’estate 2019 non avevo un sito, i social li curavo in maniera amatoriale e tutta questo mi penalizzava un po’ perché facevo fatica a comunicare il mio sport. Ho colto la palla al balzo e mese dopo mese, con pazienza e tanto impegno abbiamo realizzato un lavoro molto importante che ci ha portato a riscoprire i fumetti come mezzo di comunicazione ideale per incuriosire i più grandi e far emozionare i più piccoli in un periodo molto complesso e difficile. A dimostrazione di questo, per non stare mai fermi, abbiamo subito reso omaggio all’Arma dei Carabinieri per il mio arruolamento con la “Sveva in uniforme”.
E tra i vari fumetti, poi, a maggio sono state pubblicate otto vignette illustrative sui comportamenti da tenere durante l’allenamento di atletica nell’ottica della ripresa della pratica sportiva sulla pista, strumento utile per le società e a disposizione di bambini e delle famiglie».
ALCUNI SCATTI UFFICIALI DURANTE L’ARRUOLAMENTO A TORINO NELLA CASERMA CERNAIA AVVENUTO SABATO 7 NOVEMBRE 2020.