Sveva, che salto in alto! Ottava agli europei.8 Marzo 2023

Sveva, che salto in alto! Ottava agli europei.

Si è conclusa la stagione indoor con un personale nel salto in alto, una top 8 europea e una dimostrazione di stabilità nel pentathlon. Avrei voluto raccogliere piu’ riscontri dal grande lavoro fatto questo inverno; è stato comunque un europeo ricco di emozioni e ho ancora più fame di risultati per quest estate.

Grazie a tutti per il sostegno, il tifo e le cure.
Vi voglio bene.
SVEVA

La cronaca del pentathlon di Sveva – Cesare Rizzi

Euroindoor storici per l’Italia quelli di Istanbul. In Turchia la squadra azzurra è quarta nel medagliere finale grazie all’iconica doppietta-sprint con Samuele Ceccarelli oro e Marcell Jacobs argento sui 60 metri, al ritorno di un italiano oltre i 22 metri nel peso valso il titolo a Zane Weir, ai balzi d’argento di Larissa Iapichino e Dariya Derkach e a una 4×400 donne magica per un secondo posto oltre ogni aspettativa. A Istanbul l’Italia centra però una storica vittoria nella classifica a punti, la graduatoria che più di tutte è in grado di valutare la forza d’urto di una nazione in una rassegna assegnando punti a scalare dal primo all’ottavo posto in ogni specialità: anche il pentathlon femminile contribuisce al trionfo azzurro grazie a Sveva Gerevini, ottava al termine di una lunga ed emozionante giornata.

Per Sveva è una prima volta in un posto al sole tra i cosiddetti finalisti in una grande manifestazione internazionale con titoli in palio: era stata 11esima agli Europei Assoluti di Monaco 2022 e 17esima agli Europei Under 23 2017 nell’eptathlon outdoor e nona ai Mondiali 2022 a Belgrado nel pentathlon indoor, ma mai era arrivato un piazzamento nelle prime otto.

Se il piazzamento è lusinghiero, lo score finale soddisfa meno la cremonese allenata da Pietro Frittoli: 4363 punti. Il record italiano dista solo 88 punti, ma è il bottino più basso siglato da Sveva in un pentathlon negli ultimi due anni, a testimoniare la regolarità prestativa ad altissimo livello della portacolori del Centro Sportivo Carabinieri. A rendere certamente e inequivocabilmente positivo il bilancio di Istanbul 2023 non è solo la posizione in classifica, ma anche una cifra tecnica che certifica una crescita inseguita per anni: parliamo di salto in alto.


Dopo un 8”43 nei 60m ostacoli di buon livello ma che non la soddisfa appieno (ormai Gerevini ci aveva abituati a vedere 8”3 a referto) arriva come sempre l’alto: Sveva entra subito a 1.62 centrando d’acchito la misura come accadrà anche a 1.65, supera poi 1.68 alla seconda prova e quindi acciuffa due quote cruciali sempre al terzo assalto, prima l’1.71 che pareggia il riscontro metrico in occasione del record italiano, poi un 1.74 che rappresenta il miglior salto in carriera della campionessa italiana Assoluta in carica, a superare l’1.72 saltato due volte sempre indoor, il 30 gennaio 2022 ad Aubiere (Francia) e lo scorso 18 febbraio ad Ancona, distanziando così di tre centimetri anche il personale outdoor a 1.71. Per Gerevini, poi fermatasi a tre nulli non velleitari a 1.77, quei 174 centimetri rappresentano l’approdo in cima a una lunga “scalata” in quella che è la specialità in cui si è dovuta maggiormente “costruire” negli ultimi anni, con la consueta abnegazione dei multiplisti. «È la prima volta sopra i 900 punti in una specialità che ho sempre sentito davvero “fragile” – la sua testimonianza –. Quando ho iniziato a cimentarmi nelle prove multiple il mio personale era 1.47: nel frattempo ho avuto un intervento alla caviglia di stacco nel 2018 per rimuovere l’os trigonum (osso accessorio che si sviluppa dietro l’astragalo, ndr). Dopo l’intervento ho avuto la possibilità di poter lavorare sul salto in alto senza dolore e da lì è iniziato il percorso con Giuliano Corradi che mi ha portato a far di Modena una seconda casa, allenandomi in Emilia con continuità due volte alla settimana. Lo scorso anno nella stagione estiva stavo davvero bene e in allenamento ero riuscita a superare più volte l’asticella a 1.75 e addirittura a provare a cimentarmi a 1.80, poi l’infortunio del primo giugno mi aveva fermata “mettendo in pausa” il personale, PB che finalmente sono riuscita a migliorare nella gara più importante».

La terza tappa del pentathlon la mantiene davanti rispetto al record italiano: nel peso, dopo due prove opache (11.20 e 11.34) Gerevini ottiene un 12.20 che la porta a +47 rispetto al “passaggio” del record di Ancona 2022. Pur con un po’ di insoddisfazione: «Spingevo in ritardo con il destro, un errore tecnico che mi ha penalizzata nei primi due lanci. All’ultimo mi son rimessa in carreggiata, ma so di poter lanciare di più».

Il lungo è dolceamaro. A fronte del 6.34 di Ancona 2022, servirebbe un balzo a 6.20: arriva un 6.08 che la fa “scivolare” sotto di 35 punti rispetto alla proiezione del record ma la porta comunque da 12esima a nona in classifica generale.

Gli 800 metri sono un ottovolante. Sveva dovrebbe correre sotto 2’09”70 per realizzare il record italiano, ma la partenza “in linea” (le due serie previste sono compattate in una) rende l’avvio di gara una sorta di “tonnara”: è una corsa lanciata su ritmi forsennati dalla polacca Adrianna Sulek, che chiudendo sulle ginocchia ma prima classificata “di tappa” in 2’07”17 arriverà un punto oltre il precedente record del mondo ma, nonostante ciò, battuta dalla belga Nafissatou Thiam.

Il record del mondo era 5013 punti di Nataliya Dobrynska nel 2012: Thiam fa 5055, Sulek 5014. È storia.

E Sveva? Lo facciamo raccontare da lei stessa: «È stata una gara difficile, con al fianco ragazze “spesse” come le mie avversarie…non sono stata sufficientemente brava nel partire veloce, ci sono state un po’ di gomitate e sono finita dietro chiusa: il primo 200 l’ho corso quasi in terza corsia e ho sprecato molte energie che son mancate poi nel finale». Tradotto in cifre: 2’15”88, lontano da quanto occorreva per il record ma esattamente quanto necessario per entrare nelle migliori otto, scavalcando l’irlandese Kate O’Connor per 10 punti. «Non è stata una stagione indoor del tutto soddisfacente – la chiosa di Gerevini –: speriamo che il 2023 vada in senso opposto all’anno precedente e di prenderci la rivincita outdoor». Non ci sarà molto da attendere: tra poco più di 50 giorni sarà già GardaStars by Multistars a Desenzano del Garda (Brescia).

Cesare Rizzi per SvevaGerevini.com
Foto Colombo (FIDAL)