Sveva 4×4 ad Ancona.22 Febbraio 2023

Sveva 4×4 ad Ancona.

Al Palaindoor marchigiano diventano quattro i titoli italiani Assoluti nel pentathlon al coperto, a pareggiare i successi ottenuti nell’eptathlon all’aperto: diventano invece sei gli anni da quando l’interprete azzurra più in vista del panorama attuale delle prove multiple femminili ha preso parte a una rassegna tricolore Assoluta (outdoor o indoor che sia)… senza mettersi al collo l’oro.

Quattro sono anche gli approdi di Sveva Gerevini oltre i 4400 punti, a confermarne la regolarità ad alto livello, tutti curiosamente collezionati tra la francese Aubiere (4434 punti nel 2022 e 4408 nel 2023) e Ancona (quota 4451 del record italiano siglato nel 2022 e quota 4411 per vincere lo scorso weekend l’ultimo tricolore).

Per raccontare il super sabato di Sveva occorre armarsi di pallottoliere e godersi la sfida della 26enne cremonese allenata da Pietro Frittoli contro se stessa e il primato italiano Assoluto del pentathlon realizzato 51 settimane prima sulla stessa pista e sulle stesse pedane.

L’avvio è di quelli brucianti.

Sveva nei 60 metri ad ostacoli.

Prima arriva l’8”34 del personale eguagliato sui 60m ostacoli a migliorare di quattro centesimi il tempo stampato nel 2022: il tassametro dice +8 punti.

Nell’alto, la specialità che più di tutte rappresenta per Gerevini una sfida contro se stessa, la campionessa in carica sfodera un concorso pressoché perfetto: un solo errore a 1.69, il personale pareggiato d’acchito, la missione sfiorata a 1.75 e 12 punti in più rispetto al primato 2022.

Sveva nel getto del peso.

Il +20 diventa +45 nel peso: nel 2022 Sveva aveva lanciato a 11.85, stavolta approda a 12.23.

La quarta prova è il lungo e Gerevini deve scontrarsi con il fenomenale 6.34 dell’anno prima, misura con cui avrebbe pure vinto il tricolore indoor 2022 della singola specialità: arrivano un 6.03, un 6.07 e un nullo decisamente lungo (almeno 6.25). Ventisette centimetri in meno equivalgono a 85 punti in meno: ora il pallottoliere dice -40.

Nota a margine: nelle prime quattro gare Gerevini è sempre la migliore con l’eccezione del peso, concorso in cui Marta Giovannini arriva a 12.40 (ma la toscana, proprio per un infortunio subito nella prova di lancio, sarà costretta ad abbandonare).

Gli 800 metri piani in solitaria.

Anche negli 800m la cremonese è decisamente la più forte del lotto delle multipliste: per i primi due giri è in linea con i passaggi del 2’09”39 necessario per il nuovo record italiano, poi la cavalcata solitaria senza stimoli agonistici ma solo cronometrici perde un po’ di abbrivio e il cronometro dice 2’12”20, tempo quasi identico al 2’12”16 del 2022.

Non arriva il primato ma arriva un titolo meritatissimo, che sa di piccola rivincita sul tricolore outdoor 2022 di Rieti saltato per l’infortunio di Arona: Sveva insomma promossa a pieni voti. Ma non ditelo alla diretta interessata: «Mi do un “sei”: sono molto esigente, il lungo mi ha lasciato l’amaro in bocca».

“Pagelle” a parte, il pentathlon di Gerevini certifica la condizione crescente di forma dell’atleta del Centro Sportivo Carabinieri verso gli Europei indoor per i quali è arrivata ufficialmente la qualificazione: «Il punteggio di Ancona sicuramente significa stabilità: avrei voluto segnare a tabellino un nuovo record italiano, non è arrivato, forse è mancato un briciolo di lucidità nel lungo, ma direi che è un appuntamento solo rimandato. Negli ostacoli è cambiato l’approccio: ho sempre avuto un po’ timore degli ostacoli, perché sono la prima gara e ci si gioca più o meno tutto subito. Ora li affronto con più sicurezza e consapevolezza e questo probabilmente influisce anche sul risultato. Ho pareggiato anche il personale nell’alto: la specialità è stata sempre un po’ il mio tallone d’ Achille, stiamo lavorando ormai da tre anni con Giuliano Corradi e un centimetro per volta si cerca di migliorare. Poi ovviamente in alcune specialità come le corse e gli 800 metri in particolare avere avversarie spalla a spalla aiuta molto, è uno stimolo il più, soprattutto per un’agonista come me; nei concorsi in genere combatto direttamente con me stessa e i miei record».

A Istanbul Sveva avrà sicuramente stimoli agonistici importanti: appuntamento venerdì 3 marzo, in un contesto ambientale sicuramente dimesso vista l’immane tragedia sismica che ha colpito il Paese ospitante (l’evento è stato per ora dalla stessa European Athletics in un comunicato diramato nel pomeriggio di martedì 21 febbraio) ma al cospetto delle migliori “Wonder Women” del continente.

Cesare Rizzi per SvevaGerevini.com
Foto di Francesca Grana (FIDAL)